Visite effettuate: 11/04/2015 – 20/04/2018
Sorge sull’omonimo colle, a 672 metri sul livello del mare, a nord-est di Torino. Fu fatta costruire dal re Vittorio Amedeo II come ringraziamento alla Vergine Maria, dopo aver sconfitto i francesi. Per questo motivo è considerato un “monumento celebrativo”.
L’edificazione della futura basilica iniziò il 20 luglio 1717 e si protrasse per quattordici anni. I lavori di costruzione della chiesa furono affidati da Vittorio Amedeo II di Savoia all’abate siciliano Filippo Juvarra.
Juvarra aveva elaborato un progetto di costruzione ma il colle di Superga come era geograficamente costituito non dava la possibilità di realizzarlo. Bisogna quindi scavare il colle, abbassandone la cima. Nel maggio del 1716 iniziarono i lavori di demolizione della vecchia chiesa e il conseguente abbassamento.
Verso la fine dell’anno 1730 la chiesa era quasi completata: mancavano solo alcune rifiniture molto marginali; anche il caseggiato destinato ad accogliere i convittori era finito, arredato e reso abitabile. Mancava da terminare la residenza del Re (la parte rimasta incompiuta) e a questa si sarebbe pensato in seguito; non se ne fece nulla ed è rimasta così com’era allora. La consacrazione della basilica venne compiuta il 12 ottobre 1749.
In Superga, per volontà di Vittorio Amedeo III, furono tumulati alcuni membri della Casa Savoia.[9] Le spoglie sono conservate in una cripta sotterranea riccamente decorata, oggi visitabile. Tra i feretri presenti, quelli di Vittorio Amedeo II e, all’opposto della sala, di Carlo Emanuele III (padre e figlio, sempre in contrasto tra di loro). Carlo Alberto e Vittorio Emanuele I sono anch’essi ivi tumulati. Una lapide commemora invece Carlo Felice di Savoia, che preferì essere sepolto ad Altacomba.
La cripta è visitabile con l’accompagnamento di una guida che narra ai visitatori la storia della costruzione ed alcuni aneddoti di casa Savoia.
Sul retro della basilica è presente il convento ove risederono, dal 1966 al febbraio 2015, i padri dell’Ordine dei Servi di Maria. Dal convento si accede inoltre agli appartamenti reali, prestigioso punto di ristoro per la famiglia reale in visita alla basilica.
Il 4 maggio 1949 avvenne la tragedia di Superga: l’aereo che trasportava la squadra del Grande Torino, in ritorno da Lisbona, si schiantò sul retro del complesso non lasciando sopravvissuti.
(fonte Wikipedia)